"Quello che manca principalmente è un orientamento. Se i ragazzi, per una carenza di connessione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, non sanno quali siano le professioni ricercate, orientarsi diventa difficile.
Con Open Doors ho creato una piattaforma web gratuita in cui i grandi manager si raccontano, spiegando come funziona il mondo del lavoro e quali sono le professioni richieste, dando così ai giovani un’idea per il loro futuro".
Un orientamento nelle scuole superiori, ma anche in fase antecedente, può aiutare nella scelta degli istituti secondari ai fini dell’orientamento lavorativo.
Un orientamento particolare è richiesto soprattutto per le ragazze e le giovani donne per quanto riguarda le professioni scientifiche:
“Nel nostro Paese ci sono poche donne nelle discipline STEM. Servirebbe portare dei modelli di questo tipo nelle scuole medie, e provare a dare un’impronta di un'immagine di donna differente. Inoltre, nelle discipline scientifiche c’è un lato umano che molto spesso non viene valorizzato. Se si facesse, si potrebbero orientare le ragazze con un approccio differente.”
Conclude la Ministra: “Non bisogna avere paura di andare a parlare dove stanno i ragazzi, se vogliamo dialogare con loro.”