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Agenda 2030, costruire società pacifiche e giuste
Agenda 2030, costruire società pacifiche e giuste
Data pubblicazione: 31 gennaio 2022
Una società, per essere inclusiva e giusta, deve essere costruita sulla pace e sulla giustizia sociale ed economica. Questo è il sedicesimo dei 17 obiettivi globali di sviluppo sostenibile. Scopri come l’umanità può raggiungere questa missione.
Eventi
“La pace può durare solo dove i diritti umani sono rispettati, dove il popolo non ha fame e dove individui e nazioni sono liberi.”
Questa frase contiene tutto ciò che è la sedicesima missione del piano d’azione dell’Agenda ONU 2030 per costruire un futuro migliore e più sostenibile per le nuove generazioni. L’obiettivo numero sedici del programma dell’umanità vuole promuovere pace, giustizia e istituzioni più forti che possano proteggere i diritti degli individui.
Si tratta probabilmente di uno dei traguardi più ambiziosi che l’intera Agenda si è posta di raggiungere entro il 2030, ed è anche uno dei più complessi.
Garantire la protezione dei diritti umani
Era il 1948 quando un documento, per la prima volta, ha trattato quelli che sono i diritti degli individui senza nessuna distinzione di razza, religione o status sociale: quel documento era la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Per poter rendere più inclusive, pacifiche e sostenibili - sia da un punto di vista sociale che economico- le società è necessario essere in grado di garantire a tutti istruzione, cibo, servizi, lavori dignitosi e opportunità.
Ma quali sono i diritti umani che vanno preservati per riuscire a ottenere tutto ciò?
“Dove iniziano i diritti umani universali? In piccoli posti vicino casa, così vicini e così piccoli che essi non possono essere visti su nessuna mappa del mondo. Ma essi sono il mondo di ogni singola persona; il quartiere dove si vive, la scuola frequentata, la fabbrica, la fattoria o l’ufficio dove si lavora. Questi sono i posti in cui ogni uomo, donna o bambino cercano uguale giustizia, uguali opportunità, eguale dignità senza discriminazioni. Se questi diritti non hanno significato lì, hanno poco significato da altre parti.”
Questa frase racchiude il senso dell’obiettivo 16 dell’Agenda 2030. Per poter raggiungere questa missione è necessario agire su più livelli, dalla riduzione delle forme di violenza, di crimine organizzato e di corruzione -anche istituzionale-, al rafforzamento della partecipazione dei Paesi in via di sviluppo all’interno della governance globale. L’impegno prioritario è di promuovere lo stato di diritto sia nelle comunità locali che a livello nazionale e internazionale. Per formare cittadini consapevoli e responsabili è anche necessario che gli Stati rendano accessibile per tutti l’informazione, e che siano applicate leggi non discriminatorie in ogni campo, dall’istruzione all’accesso alle risorse.
La corruzione nel mondo
La strada da percorrere da qui al 2030 per poter completare la missione è ancora lunga. Secondo i dati raccolti dall’ONU, le istituzioni più inquinate nei Paesi in via di sviluppo sono la magistratura e gli organi di polizia. Qui, corruzione, furti, evasione fiscale e concussione costano fino a 1,26 mila miliardi di dollari l’anno. Sono gli stessi luoghi in cui milioni di persone sono costrette a sopravvivere con meno di 1,25 dollari al giorno (puoi approfondire leggendo l’obiettivo 2 di Agenda 2030).
La guerra e la mancanza di giustizia sociale provocano ogni anno conseguenze importanti sulla vita di milioni di bambini e bambine. Secondo le stime, i conflitti attivi nel mondo portano più di 28 milioni di minori in tutto il mondo all’abbandono dei percorsi di studio.
Il sedicesimo obiettivo dell’Agenda ONU 2030
Riuscire a garantire a tutti società che convivano in pace e una più equa giustizia sociale sono obiettivi che, per essere raggiunti, richiedono che si rafforzino e potenzino le istituzioni esistenti. Ecco quali sono le azioni che potranno portare a realizzare il sedicesimo obiettivo del piano d’azione dell’umanità per un futuro sostenibile:
ridurre ovunque tutte le forme di violenza
diminuire il tasso di mortalità legato alla violenza di ogni genere
porre fine ad abusi e sfruttamento, alle violenze e alle torture
contrastare e porre fine al traffico di bambini
promuovere lo stato di diritto a livello nazionale e internazionale e garantire un pari accesso alla giustizia per tutti
ridurre i finanziamenti illeciti e il traffico di armi e combattere tutte le forme di crimine organizzato
ridurre la corruzione e gli abusi di potere in tutte le loro forme
sviluppare istituzioni più efficaci, responsabili e trasparenti
garantire democrazia e un processo decisionale responsabile, aperto a tutti, partecipativo e rappresentativo
allargare e rafforzare la partecipazione dei Paesi in via di sviluppo nelle istituzioni di governance globale
fornire identità giuridica per tutti
favorire e garantire un pubblico accesso all’informazione e proteggere le libertà fondamentali
consolidare le istituzioni nazionali più importanti, anche attraverso la cooperazione internazionale
promuovere e applicare leggi non discriminatorie e politiche di sviluppo sostenibile.
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