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2023 Anno Europeo delle competenze: i nuovi orizzonti
2023 Anno Europeo delle competenze: i nuovi orizzonti
Data pubblicazione: 15 novembre 2022
Il prossimo anno si prospetta ricco di investimenti, progetti e opportunità per lavoratrici e lavoratori. Una formazione costante durante la vita di ogni cittadino dell’UE permette di rimanere al passo con i tempi e affrontare con successo i cambiamenti di un mercato in evoluzione. Ecco gli obiettivi per il 2023 e le strategie per raggiungerli.
Studio e Formazione - Bandi e Opportunità
Dopo che il 2022 è stato scelto come Anno Europeo dei Giovani, per il prossimo anno l’UE, attraverso le parole della sua Presidente Ursula von der Leyen, ha comunicato la scelta di concentrarsi sulle skills delle lavoratrici e dei lavoratori.
La Von der Leyen il 14 settembre ha annunciato che il 2023 sarà l’Anno Europeo delle competenze: una risposta chiara e diretta alla necessità di velocizzare il processo di digitalizzazione, dare una risposta efficace alla crisi climatica, completare la ripresa post-pandemia e ristabilire i valori europei minacciati dai conflitti internazionali.
“Le competenze significano posti di lavoro, posti di lavoro di qualità. Durante l'Anno europeo delle competenze, abbiamo l'opportunità di collegare i punti tra la formazione orientata al mercato del lavoro e la carenza di manodopera. Per garantire che la transizione verso un'economia carbon neutral sia veramente equa e inclusiva, abbiamo bisogno di investimenti massicci e immediati nelle competenze delle persone.”
Promuovere competitività, partecipazione e talento
Attualmente più di tre quarti delle aziende nell'UE hanno difficoltà a trovare lavoratori con le capacità necessarie e l'indice dell'economia e della società digitale mostra che 4 adulti su 10 e una persona su tre che lavorano in Europa non hanno competenze digitali di base.
Le skills in ambito digital costituivano proprio uno dei punti cardinali su cui lavorare nella Digital Decade e, in quest’ottica, l’Unione Europea - attraverso l’Anno Europeo delle competenze - si pone questi obiettivi:
Aumentare gli investimenti per far sì che la formazione sia più efficace e inclusiva e possa davvero migliorare le skills della forza lavoro europea, facilitando il passaggio da un posto di lavoro all’altro.
Favorire lo sviluppo di competenze in linea con le esigenze del mercato del lavoro.
Far sì che le persone possano seguire le proprie passioni e inclinazioni rispondendo al contempo alle esigenze di personale qualificato delle aziende. In particolare, l’UE vuole concentrarsi sull’attivazione dei NEET, cioè coloro che non seguono un percorso di istruzione, occupazione o formazione.
Incoraggiare la mobilità da Paesi terzi attraendo persone con le competenze necessarie alle aziende europee, anche rafforzando le opportunità di apprendimento e facilitando il riconoscimento delle qualifiche.
Un nuovo slancio per lavoratori e lavoratrici giovani e meno giovani verso la ricerca di un lavoro dignitoso - tra gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 - che avverrà grazie alla cooperazione tra il Parlamento Europeo, gli Stati Membri, gli istituti di istruzione e formazione, ma anche le imprese e la cittadinanza stessa.
Ulteriori iniziative e progetti ti attenderanno durante il 2023 Anno Europeo delle competenze, in aggiunta ai programmi già in atto come Erasmus+ - il programma dell'Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport che finanzia progetti con e per i ragazzi - e il Corpo Europeo di Solidarietà, un’occasione per imparare e aiutare gli altri con le iniziative proposte dall’UE per i giovani tra i 18 e i 30 anni.
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